Area ex Alfa Romeo: i nostri obiettivi

La riqualificazione dell’area ex Alfa Romeo, tra le più grandi aree industriali d’Europa, è una partita complessa, da giocare assieme a tanti attori diversi, ed è la sfida che ci aspetta, per la quale è fondamentale alzare lo sguardo e cogliere ogni opportunità.

 

Noi aresini possiamo e dobbiamo dire la nostra!

 

Possiamo farlo attraverso il lavoro di un’Amministrazione seria e competente. Abbiamo una visione chiara del futuro e vogliamo condividerla con gli altri Comuni, Città Metropolitana e la Regione, avanzando con autorevolezza le nostre richieste: viabilità, trasporto pubblico, nuove imprese che portino lavoro qualificato, attenzione all'ambiente e alla nostra qualità di vita.

 

Per noi gli obiettivi sono chiari:

 

- pretendere l'attuazione degli interventi viabilistici, che avrebbero già dovuto essere realizzati (ribaltamento del casello di Lainate e variante Varesina), quale pre-condizione per ogni discussione rispetto lo sviluppo futuro dell'area. Nelle condizioni attuali, infatti, non è immaginabile avallare qualsiasi ulteriore insediamento. Per prevedere altre attività, qualunque esse siano, è necessario chiedere ulteriori investimenti sulle infrastrutture;

 

- connettere Arese con la metropolitana di Rho-Fiera attraverso un sistema su rotaia, necessario per noi cittadini e strategico per rendere attrattiva l'area, favorendo così la generazione di valore e sviluppo. Con il grande lavoro fatto, che ci ha portato anche a Roma, siamo riusciti a finalizzare a questo scopo 53 milioni di euro, risorse che dal 2004 giacevano inutilizzate;

 

- attirare lavoro, investimenti e imprese di eccellenza anche sfruttando il volano di interesse che il dopo Expo con il progetto Mind, Milano Innovation District, è in grado di generare. A pochi chilometri da noi sono in arrivo il campus scientifico dell'Università Statale, l'ospedale Galeazzi e il già avviato polo tecno-scientifico, Human Technopole, oltre gli uffici e i laboratori di molte imprese private attive nei settori della ricerca.

 

Tutto questo genererà opportunità per il nostro territorio, ma bisogna essere pronti a coglierle: intercettarle, incanalarle e sfruttarle.

 

Continueremo a lavorare con il medesimo impegno profuso in questi cinque anni, mettendo in campo non preconcetti e semplificazioni, ma esperienza, competenza, onestà e una squadra determinata.